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Kimberly-Clark rivede al ribasso la guidance su aumento dei costi

(Teleborsa) – , colosso statunitense del settore dei prodotti in carta (in Italia il suo marchio più famoso è Scottex), ha registrato profitti sotto le attese nel terzo trimestre 2021, a causa delle pressioni inflazionistiche e dei problemi alla supply chain. Le vendite nette nei tre mesi a settembre sono state di 5 miliardi di dollari, in aumentato del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (vendite organiche a +4%). L’utile per azione adjusted è stato di 1,62 dollari, inferiore agli 1,72 dollari di un anno fa e agli 1,65 stimati dagli analisti.

“I nostri profitti sono stati influenzati negativamente da una significativa inflazione e interruzioni della catena di approvvigionamento che hanno aumentato i nostri costi oltre quanto previsto – ha commentato il CEO Mike Hsu – Stiamo intraprendendo ulteriori azioni, inclusi prezzi aggiuntivi e una migliore gestione dei costi, per mitigare questi venti contrari poiché sta diventando chiaro che non è probabile che vengano risolti rapidamente”.

La società ha rivisto al ribasso la guidance per l’intero esercizio. Le vendite nette sono previste in aumento dall’1 al 2% (la precedente stima era per un aumento dell’1-4%), mentre quelle organiche in calo dall’1 al 2% (in precedenza dallo 0 al 2%). L’utile operativo dovrebbe diminuire dal 20 al 22% su base annua (contro una stima precedente tra -11 e -14%). Gli input di costo chiave dovrebbero aumentare da 1.400 a 1.500 milioni di dollari, a causa dell’aumento dei costi dei materiali a base di polimeri, dei costi di distribuzione e delle tariffe energetiche. Il piano di buyback è stato ridotto a circa 400 milioni di dollari (da 400-450 milioni di dollari).

(Foto: Trong Nguyen)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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