(Teleborsa) – Tra i temi trattati dal Consiglio europeo di ieri c’era anche la recente impennata dei prezzi dell’energia. Nelle conclusioni il consiglio ha sottolineato che è stato esaminato l’impatto dell’aumento dei prezzi sui cittadini e sulle imprese, soprattutto sui cittadini vulnerabili e sulle PMI, che cercano di riprendersi dalla pandemia di Covid-19. Ci sono volute quattro ore di discussioni e due di negoziati affinché i Paesi dell’Ue raggiungessero un accordo sulle conclusioni del Consiglio sul tema.
Il Consiglio Ue ha invitato in primo luogo la Commissione “a studiare il funzionamento dei mercati del gas e dell’energia elettrica, nonché del mercato dell’EU ETS, con l’aiuto dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA)” in modo da valutare se “taluni comportamenti di negoziazione richiedano ulteriori misure di regolamentazione”. Il Consiglio ha chiesto inoltre anche agli Stati membri di utilizzare urgentemente al meglio il pacchetto di misure autorizzate da Bruxelles per fornire aiuto a breve termine ai consumatori più vulnerabili e sostenere le imprese europee, tenendo conto della diversità e specificità delle situazioni nei diversi Paesi.
L’ulteriore impegno chiesto alla Commissione è anche quello di prendere in considerazione in tempi brevi misure a medio e lungo termine “volte a contribuire a un’energia a prezzi abbordabili per le famiglie e le imprese, aumentare la resilienza del sistema energetico dell’UE e del mercato interno dell’energia, provvedere alla sicurezza dell’approvvigionamento e sostenere la transizione verso la neutralità climatica, tenendo conto della diversità e specificità delle situazioni negli Stati membri”. Infine il Consiglio Ue ha chiesto alla Banca europea per gli investimenti (BEI) a individuare modalità in grado di accelerare gli investimenti nella transizione energetica “nell’ottica di ridurre i rischi di future perturbazioni e realizzare le ambizioni dell’Europa in materia di connettività globale”.
“I lavori – conclude la nota dedicata al tema energia – saranno portati immediatamente avanti nella riunione straordinaria del Consiglio TTE (Energia) del 26 ottobre 2021”. Il Consiglio europeo ha fatto sapere che seguirà l’evoluzione della situazione e ritornerà sulla questione a dicembre.