(Teleborsa) – I prezzi all’ingrosso europei di gas ed elettricità sono aumentati, rispettivamente, di oltre il 200% e il 300% dall’estate. Il passaggio dell’aumento dei prezzi ai consumatori finali è tuttavia stato per ora limitato e varia notevolmente da un Paese all’altro, anche per la diversa regolamentazione, la durata dei contratti, la differente composizione del prezzo dell’energia al dettaglio e l’intervento dei governi nazionali. Secondo una nuova ricerca di Goldman Sachs, l‘effetto negativo sui redditi disponibili sarà concentrato nel quarto trimestre del 2021, colpendo “in modo sproporzionato Spagna e Regno Unito (circa lo 0,6% del reddito disponibile)” e “dissipandosi rapidamente l’anno prossimo”. Nonostante le diffuse preoccupazioni, la banca d’affari statunitense prevede “effetti limitati e solo di breve durata della crisi energetica sui consumi e sulla crescita“.
Andando ad analizzare le differenze tra i maggiori Paesi europei, Goldman Sachs osserva che lo shock dei costi energetici è limitato in Germania e Francia, ma consistente in Italia, Spagna e Regno Unito. “Gli aumenti dei prezzi del gas sono i principali fattori trainanti in Francia e in Italia e i prezzi più elevati dell’elettricità in Spagna”, si legge nel rapporto, dove viene sottolineato che “le risposte politiche contengono l’effetto negativo sui redditi disponibili, ma lo shock rimane consistente in Spagna, e in particolare nel Regno Unito, dove il governo finora non è intervenuto e gli aumenti dei prezzi di elettricità e gas riflettono l’adeguamento dei prezzi massimi di Ofgem in ottobre”.
Tra le differenze più evidenti tra i Paesi oggetti dell’analisi, ci sono il fatto che Italia e Spagna hanno il cuneo fiscale più elevato sul gas per i consumatori al dettaglio (40% per entrambi), ma il più basso sull’elettricità (rispettivamente 13,2% e 17,3%). Inoltre, i prezzi al dettaglio dell’elettricità e del gas tendono ad essere modificati più frequentemente in Spagna e in Italia. Se elettricità, gas e benzina sono i costi energetici più importanti per le famiglie in Europa e nel Regno Unito, la Spagna e il Regno Unito utilizzano più benzina e la Germania e l’Italia dipendono in misura relativamente elevata dal gas.