(Teleborsa) – Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di non stare usando l’energia come arma politica e ha ribadito di essere pronto ad aiutare l’Europa ad affrontare la crisi energetica in corso, fornendo più gas se richiesto. “Se ci chiedono di aumentare ulteriormente, siamo pronti ad aumentare ulteriormente. Aumenteremo di quanto i nostri partner ci chiederanno. Non c’è nessun rifiuto, nessuno”, ha detto durante una conferenza sull’energia a Mosca.
Putin ha definito una “completa assurdità” l’accusa che Mosca stesse usando l’energia come arma politica. “Anche durante i momenti più difficili della Guerra Fredda, la Russia ha regolarmente adempiuto ai suoi obblighi contrattuali e fornito gas all’Europa”, ha affermato. “La Russia adempie pienamente ai suoi obblighi contrattuali nei confronti dei nostri partner, anche in Europa, e garantisce forniture di gas ininterrotte in questa direzione”, ha aggiunto. Nuovi gasdotti, tra cui il controverso Nord Stream 2, “assicureranno la stabilità e la prevedibilità delle forniture di gas nei volumi necessari ai Paesi europei per gli anni a venire”.
Il presidente russo ha attribuito la colpa della carenza di gas in Europa alle decisioni dell’UE, alla mancanza di produzione di energia rinnovabile quest’estate e alla riduzione delle forniture da altri partner, compresi gli Stati Uniti. “Vedete, il problema non è nostro, ma è nella parte europea, perché, in primo luogo, sappiamo che i parchi eolici non hanno funzionato durante l’estate a causa del tempo, lo sanno tutti. Inoltre, gli europei non hanno pompato abbastanza gas nei loro impianti di gas sotterranei e le forniture all’Europa sono diminuite da altre regioni del mondo”, ha spiegato.
Prima del discorso di Putin, il suo portavoce ha detto che il gigante del gas russo sta già fornendo gas all’Europa ai livelli massimi previsti dai contratti esistenti. “Niente può essere consegnato oltre i contratti”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, secondo quanto riporta Reuters. “Come, gratis? Si tratta di negoziare con Gazprom”, ha aggiunto.
Intanto, nella giornata odierna la Commissione europea ha pubblicato il “tool box” sul caro prezzi dell’energia, ovvero la “cassetta degli attrezzi” rivolta agli Stati membri con le misure a cui potranno attingere per far fronte alla “situazione eccezionale” in corso. Il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha inoltre annunciato che il 26 ottobre si terrà una riunione straordinaria a livello UE per affrontare il tema dei rincari dei prezzi dell’energia.