(Teleborsa) – “Il Piano Nazionale è un’occasione per rilanciare gli investimenti italiani in innovazione e Ricerca e Sviluppo e aumentare così la competitività sia a livello di Sistema Paese che a livello imprenditoriale. Ecco, quindi, che tra gli obiettivi del PNRR, per garantire una crescita duratura e dei reali benefici strutturali, ci deve essere anche quello di agevolare una convergenza verso modelli di business competitivi: che sintetizzino innovazione, sostenibilità e propensione all’export, i tre pilastri su cui fare leva per incrementare la competitività delle imprese italiane nel medio-lungo periodo”. È quanto ha affermato Pierfrancesco Latini, amministratore delegato di Sace in occasione del suo intervento all’evento digitale “Made in Italy: Setting a new course” organizzato da Il Sole 24 Ore, Financial Times e Sky Tg24.
“Ci aspetta – ha proseguito Latini – un futuro pieno di sfide, e dalla risposta che il Sistema Paese darà a questa crisi, da come si sfrutteranno le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e da come saranno messi a terra gli investimenti previsti dipenderà il futuro dell’Italia. Sappiamo che la nostra economia è in ripresa, e questo è confermato anche dalle principali grandezze economiche e dall’andamento delle nostre esportazioni, che chiuderanno l’anno con una crescita dell’11,3%, come riportato dal nostro Rapporto Export. Ma le risorse messe a disposizione dal Next Generation EU sono davvero consistenti e attraverso il PNRR dobbiamo cogliere tutte le opportunità per colmare i gap del nostro sistema economico e consentire all’Italia di riconquistare il suo giusto peso nel mercato globale. E, questo obiettivo lo possiamo raggiungere attraverso gli investimenti in innovazione industriale, che passano per infrastrutture non solo fisiche, ma soprattutto digitali, e in sostenibilità”.
In tale scenario – ha evidenziato Latini – “Sace sostiene le attività delle imprese italiane nel mondo non più solo attraverso la nostra operatività tradizionale, fatta di un’ampia famiglia di prodotti assicurativo-finanziari, sempre più integrata e digitalizzata, con cui accompagniamo le imprese nel processo di internazionalizzazione. Ma, nell’ultimo anno, la nostra missione è stata amplificata con l’obiettivo di affiancare le imprese italiane sul mercato domestico sia durante la fase emergenziale, con lo strumento Garanzia Italia, sia, in una logica più strutturale, in vista della ripartenza con le nostre Garanzie Green. Tale impegno, da inizio pandemia, si è tradotto in oltre 67 miliardi di euro di risorse mobilitate. Ed è proprio attraverso le vecchie e le nuove linee operative che Sace potrà giocare un ruolo importante a sostegno del PNRR. Sono convinto che, mai come questo momento, sia fondamentale ‘fare sistema’, cercando ogni possibile dialogo tra i diversi attori del mondo economico. Il Sistema Paese deve dimostrarsi forte e compatto così da sostenere la competitività delle nostre imprese in Italia e nel mondo. È, infatti, chiaro – ha concluso l’ad – che la ripartenza del nostro Paese non potrà che passare attraverso il gioco di squadra e l’azione sinergica, senza dimenticare gli investimenti per la crescita, il capitale fisico e umano e la produttività”.