(Teleborsa) – A sette mesi dalla vaccinazione non c’è stata alcuna una riduzione dell’efficacia dei vaccini Covid-19 a mRna nella popolazione generale – che rimane dell’89% – così come è rimasta elevata la protezione contro il ricovero e il decesso a sei mesi dalla seconda dose, rispettivamente al 96% e al 99%. Una lieve diminuzione nella protezione dall’infezione (sintomatica o asintomatica) è stata invece registrata in alcuni gruppi specifici, ad esempio immuno-compromessi o soggetti con patologie. Sono alcune dei dati registrati dal quarto report, a cura del Gruppo di lavoro ISS e Ministero della Salute, che ha esaminato i dati di più di 29 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino a mRna. L’efficacia è stata valutata confrontando l’incidenza di infezioni (sintomatiche e asintomatiche), ricoveri e decessi a diversi intervalli di tempo dopo la seconda dose con quella osservata nei 14 giorni dopo la prima dose, considerato come ‘periodo di controllo’.
In particolare lo studio ha rilevato che nelle persone immunocompromesse una riduzione dell’effetto protettivo verso l’infezione a partire da 28 giorni dopo la seconda dose. La stima in questo caso, ha precisato però il report, presenta una variabilità elevata dovuta in parte al ridotto numero di soggetti inclusi in questo gruppo ma anche connessa alla diversità delle patologie presenti in questa categoria. Nelle persone con più patologie, invece, si è osservata una riduzione della protezione dall’infezione dal 75% di riduzione del rischio dopo 28 giorni dalla seconda dose al 52% dopo circa sette mesi. Per quel che riguarda la popolazione più anziana – over 80 e residenti delle Rsa –, l’efficacia del vaccino diminuisce leggermente, pur rimanendo sopra l’80%.
Nel frattempo sono 3.235 i casi Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Italia con 301.773 i tamponi totali (ieri ne erano stati effettuati 322.282). Sale il rapporto positivi/tamponi a 1,1% (ieri 0,76%). Sono 39 i decessi registrati oggi, che porta il conteggio totale a 131.157 morti da inizio pandemia. Cala sia il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva (oggi sono 18 in meno, 415 totali), sia quello degli ospedalizzati con sintomi, 96 in meno rispetto a ieri (sono 2.872 in totale).