(Teleborsa) – FAI – Futuro all’Impresa, società specializzata in advisory finanziaria e investimenti diretti, ha presentato al consiglio di amministrazione di una proposta irrevocabile di investimento, finalizzata alla ristrutturazione e rilancio della società. Fidia, società quotata sull’MTA di Borsa Italiana e attiva nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di fresatura, è in concordato preventivo da fine 2020 a seguito di un crollo dei ricavi e di una crisi di liquidità.
FAI si propone come partner strategico di Fidia attraverso un piano di ristrutturazione finanziaria e rilancio che vedrà il supporto di Negma Group, società di investimento specializzata in strumenti ibridi di debito ed equity, si legge in una nota. “Il piano industriale e finanziario che abbiamo studiato per Fidia è volto a far emergere il potenziale di crescita di un’azienda che ha rappresentato un’eccellenza non solo nel proprio settore e nel proprio territorio, ma per tutto il tessuto industriale italiano”, ha commentato Luigi Maniglio, senior partner FAI responsabile dell’area restructuring.
A condizione del buon esito della procedura di concordato preventivo, l’operazione finanziaria alla base del piano prevede: la costituzione di una nuova società veicolo, che vedrà Negma, FAI e Giuseppe Morfino (presidente e AD di Fidia), rispettivamente al 55% al 25% e al 20% del capitale; l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile cum warrant per un controvalore complessivo massimo di 10 milioni di euro, che verrà interamente sottoscritto da Negma; la delibera di un aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, pari a 14 milioni di euro, da sottoscriversi come segue: 2 milioni versati immediatamente in denaro dalla società veicolo; 10 milioni destinati alla conversione del prestito obbligazionario sottoscritto da Negma; la restante porzione a servizio dei warrant incorporati nelle obbligazioni; all’esito dell’operazione, la liquidazione della società veicolo con contestuale assegnazione ai propri soci delle azioni detenute nel capitale sociale di Fidia, in misura proporzionale alle rispettive partecipazioni detenute da ciascuno.
Infine, è previsto che il 50% delle azioni Fidia, di proprietà di Giuseppe Morfino dopo lo scioglimento della società veicolo, sia messo a disposizione di una determinata categoria di fornitori dell’azienda, nelle modalità e nei termini previsti nei documenti allegati al piano.
(Foto: © Veerasak Piyawatanakul)