(Teleborsa) – La Bank of Japan – la banca centrale del Giappone – ha confermato la sua politica monetaria ultra espansiva, come previsto dagli analisti. Mantenuti quindi l’obiettivo di tasso di interesse a breve termine a -0,1% e quello per i rendimenti dei titoli a 10 anni intorno allo 0%. Allo stesso tempo, ha offerto un outlook in peggioramento sulle esportazioni e sulla produzione, rafforzando le aspettative che manterrà il suo massiccio stimolo anche se le altre principali banche centrali avvieranno il tapering, ovvero il graduale rallentamento degli acquisti di asset su larga scala.
Per quanto riguarda gli acquisti di asset, la Bank of Japan ha confermato, all’unanimità, di fissare le seguenti linee guida: la Banca acquisterà fondi negoziati in borsa (ETF) e fondi di investimento immobiliare giapponesi (J-REIT) secondo necessità, entro un tetto annuale di circa 12 trilioni di yen e circa 180 miliardi di yen, rispettivamente; la Banca acquisterà CP e obbligazioni societarie con un limite massimo sull’importo in circolazione di circa 20 trilioni di yen in totale fino alla fine di marzo 2022.
Nella sua valutazione dell’economia, la Bank of Japan ha affermato che il Paese “continua a crescere, pur rimanendo in uno stato grave a causa dell’impatto della pandemia”. “Le esportazioni e la produzione delle fabbriche continuano ad aumentare, sebbene siano in parte influenzate dai limiti dell’offerta”, ha aggiunto, offrendo una visione più cupa rispetto a luglio, quando ha affermato che le esportazioni e la produzione “hanno continuato ad aumentare costantemente”.
“Inoltre, nel complesso, i profitti e il sentiment delle imprese hanno continuato a migliorare – si legge nello statement della banca centrale – Gli investimenti fissi delle imprese sono aumentati, sebbene in alcuni settori sia stata osservata una debolezza. La situazione occupazionale e del reddito è rimasta debole a causa dell’impatto del Covid-19. I consumi privati ??sono rimasti stagnanti a causa della continua forte pressione al ribasso sui consumi di servizi, come ristorazione e alloggi”.