(Teleborsa) – L’agenzia di rating Fitch ha migliorato le previsioni di crescita dell’Italia, prospettando un recupero dei livelli pre-pandemia nella prima parte del 2022.
Le stime aggiornate per il 2021 indicano una crescita del PIL del 5,7%, una revisione al rialzo rispetto al 4,8% di crescita indicato nel precedente report di giugno. Secondo Fitch, ciò è dovuto alla “crescita molto forte del secondo trimestre” che ha visto aumentalre il PIL del 2,7%, oltre le previsioni dell’agenzia che indicavano un aumento delol’1,4%.
Il fattore “chiave” del rimbalzo è stato il forte recupero dei consumi dopo la fine delle restrizioni, uno “slancio” che persisterà anche nel prossimo anche per effetto dell’andamento della pandemia, del ritmo di vaccinazioni e della stabilizzazione dei contagi. “Non ci aspettiamo un ritorno a restrizioni significative”, conferma l’agenzia.
Sul fronte della produzione – rileva – “gli indicatori anticipatori per il terzo trimestre continuano a sembrare solidi”, ma “aumentano i ritardi nell’offerta nel manifatturiero con conseguenti pressioni inflazionistiche a breve termine”. Le stime di inflazione sono infatti state riviste al 2,3% nel 2021 dall’1,7% indicato in precedenza.
Secondo Fitch, l’economia italiana riuscirà a riagganciare i livelli pre pandemia nel secondo trimestre del 2022, a seguito di una crescita stimata del PIL del 4,3% , mentre un rallentamento è atteso nel 2023 con un 2,2% di PIL.