(Teleborsa) – Le banche europee hanno riportato livelli di Costo del Rischio (CoR) – uno dei principali indicatori della rischiosità degli attivi di un istituto – in discesa per il quarto trimestre consecutivo nel secondo trimestre del 2021. Lo afferma un nuovo report di DBRS Morningstar, nel quale emerge che le banche europee hanno generalmente seguito un approccio di accantonamento simile al primo trimestre, sebbene più banche abbiano rilasciato consistenti accantonamenti nel secondo trimestre. L’agenzia di rating osserva che le banche in alcuni Paesi (come Spagna e Portogallo) hanno ancora livelli di CoR superiori ai livelli del 2019.
I livelli di Costo del Rischio e di crediti deteriorati (NPL) sono però destinati a salire dal quarto trimestre del 2021, in quanto le misure attuate da governi e autorità di regolamentazione per mitigare l’impatto negativo della pandemia sui bilanci delle banche dovrebbero essere ridotte a partire dal terzo trimestre del 2021.
Il CoR medio per il campione oggetto di analisi (36 banche di Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Norvegia, Portogallo, Danimarca, Finlandia, Irlanda e Regno Unito) è stato di 19 bps nel primo semestre 2021, significativamente inferiore ai 111 bps registrati un anno fa e 83 bps su tutto il 2020. Il CoR medio è stato anche inferiore al CoR medio dell’esercizio 2019 di 35 bps.
Le banche con sede nel Regno Unito, Belgio, Norvegia, Irlanda e Paesi Bassi hanno registrato il CoR più basso nel primo semestre 2021, a seguito di significativi rilasci di accantonamenti. Al contrario, le banche domiciliate in Spagna, Portogallo, Italia e Francia hanno mostrato il CoR più alto nel primo semestre 2021, in linea con il trend osservato nel primo trimestre 2021.
“Le banche con rilasci di accantonamenti per perdite su crediti nel primo semestre 2021 sono state quelle che hanno effettuato accantonamenti significativi durante i primi mesi della pandemia sulla base di ipotesi economiche negative che fino ad oggi non si erano completamente concretizzate”, commentano gli analisti di DBRS Morningstar. Viene però sottolineato che l’impatto economico negativo meno brusco del previsto sulla maggior parte delle economie europee e sui bilanci delle banche continua ad essere sostenuto artificialmente da misure governative come le moratorie bancarie e piani di congedo governativo.
Il CoR medio per il campione di banche durante i 18 mesi di pandemia è stato di 62 bps, quasi raddoppiando i 35 bps dell’anno fiscale 2019. In particolare, le banche domiciliate in Irlanda, Spagna, Italia, Portogallo e Regno Unito hanno riportato livelli medi di CoR mediamente più elevati durante l’intero periodo della pandemia e ben al di sopra dei 50 bps per la media del campione di banche. Tuttavia, l’agenzia di rating osserva anche che la Spagna e l’Italia avevano già alti livelli di CoR nell’esercizio 2019, un dato legato al loro elevato stock di crediti deteriorati.