(Teleborsa) – “A livello generale siamo di fronte ad un ciclo economico positivo. Al di là del rimbalzo post-Covid, vediamo una prospettiva di crescita complessiva. La crescita implica un aumento della domanda di energia e il mix di fonti evolverà nel tempo. C’è la necessità di una just transition, una transizione che sia dunque pragmatica, equa, inclusiva, e che quindi tenga conto di tutte le filiere che partecipano all’energia”. È quanto ha affermato l’amministratore delegato di Saipem Francesco Caio a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio.
“Per quanto riguarda Saipem – ha detto Caio – nel breve termine vediamo sicuramente una ripresa del ciclo di domanda dell’energia tradizionale, ma, allo stesso tempo, crescite più importanti, nel medio periodo, di nuove tipologie di energia. Saipem è all’inizio di un nuovo ciclo di sviluppo economico che non vedrà più solo l’idrocarburo, ma anche altre fonti energetiche. Saipem – ha precisato – è già attiva sull’Alta Velocità, sia in Italia che nel mondo. Oggi noi guardiamo con attenzione al PNRR, ma in generale al ciclo d’investimento come un generatore di domanda di nuove infrastrutture. Saipem ha un know-how e una tradizione nelle infrastrutture energetiche, ma non solo. La transizione energetica è una spinta agli investimenti e per noi in prospettiva è una buona notizia. Siamo – ha concluso l’ad –una grande realtà ingegneristica, una piattaforma di competenze molto ben posizionata per accompagnare i nostri clienti e il mondo verso una sostenibilità robusta”.