(Teleborsa) – Il Partito Comunista Cinese vuole rafforzare la supervisione sull’economia digitale, sull’innovazione tecnologica e sulla protezione dei dati, intensificando le misure antitrust, quale ultimo segnale di nuove strette soprattutto sui colossi tecnologici. La volontà è emersa nel corso di un incontro della Commissione sull’Approfondimento delle Riforme, tenuta oggi sotto la guida del presidente Xi Jinping. Le mosse finora attuate in Cina per frenare “l’espansione caotica del capitale” ha mostrato risultati iniziali, si legge ne resoconto diffuso dall’agenzia ufficiale Xinhua.
In aggiunta, nel resoconto diffuso in serata dall’agenzia ufficiale Xinhua, nella riunione sono stati presi in esame altri temi di rilievo quali la gestione delle riserve statali e la lotta all’inquinamento, seguendo gli obiettivi ambiziosi fissati da Pechino. “È necessario accelerare la creazione di un sistema di supervisione completo e a più livelli”, continua il testo diffuso. È necessario, poi, rafforzare la supervisione e l’applicazione della legge in alcune “aree chiave”, tra cui l’economia delle piattaforme, l’innovazione tecnologica, la sicurezza dei dati e la protezione dei mezzi di sussistenza delle persone: “è necessario migliorare il meccanismo anti-monopolio e la forza di supervisione antitrust”.
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