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Wall Street cauta nel giorno di Powell a Jackson Hole. Inflazione PCE: dato più alto dal 1991

(Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street e prima dell’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole, in calendario alle 16 ora italiana.

L’attenzione degli investitori si concentra dunque sul discorso del governatore e sul futuro del Quantitative easing alla luce anche del dato odierno sull’inflazione USA, inserito all’interno della statistica diffusa nell’ambito del rapporto relativo alle spese per consumi e redditi personali. Nel dettaglio, si tratta dell’indice PCE, termometro cruciale dell’inflazione monitorato dalla Federal Reserve per le sue decisioni di politica monetaria. Nel complesso, l’indicatore è salito del 4,2% su base annua accelerando rispetto al +4% precedente e registrando il dato più alto dal 1991.

Proprio l’accelerazione dei prezzi è uno dei motivi che ha alimentato il recente nervosismo, ovvero la paura che la Fed inizi a ridurre il suo piano di QE da 120 miliardi di dollari al mese.

Sulle prime rilevazioni, il si attesta sui valori della vigilia a 35.283 punti, mentre, al contrario, l’ avanza in maniera frazionale, arrivando a 4.482 punti. Sui livelli della vigilia il (+0,18%); come pure, consolida i livelli della vigilia l’ (+0,2%).

In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti (+2,17%), (+0,66%) e (+0,63%).

Tra i protagonisti del Dow Jones, (+1,80%), (+1,51%), (+1,34%) e (+1,31%).

Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+2,00%), (+1,90%), (+1,42%) e (+1,42%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -2,52%.

In rosso , che evidenzia un deciso ribasso dell’1,39%.

Spicca la prestazione negativa di , che scende dell’1,33%.

scende dell’1,05%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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