(Teleborsa) – Secondo i dati settimanali del ministero dello Sviluppo Economico scendono i prezzi dei carburanti, con la benzina che si attesta, in modalità self service, a 1,652 euro al litro e il gasolio a 1,503 euro. “Una buona notizia. Nessuna speculazione sul primo controesodo. Certo i carburanti sono talmente aumentati in quest’ultimo anno che non c’era bisogno di un ultimo ritocco dei prezzi per fare affari d’oro. La stangata per i tartassati automobilisti, insomma, era già garantita”, ha affermato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Rispetto al precedente controesodo, ossia dalla rilevazione del 24 agosto 2020, quando la benzina era pari a 1.400 euro al litro e il gasolio a 1.286 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 12 euro e 64 cent in più per la benzina e 10 euro e 89 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 18,1% e del 16,9%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una batosta pari a 303 euro all’anno per la benzina e a 261 euro per il gasolio”, ha concluso Dona.