(Teleborsa) – La Federal Trade Commission (FTC) – agenzia USA che promuove la tutela dei consumatori e previene pratiche commerciali anticoncorrenziali – ha presentato una nuova denuncia antitrust contro presso la corte federale di Washington, sostenendo che il colosso di Menlo Park ha violato le leggi antitrust acquistando Instagram e WhatsApp per non averli più come concorrenti. Questo è il secondo tentativo per la FTC di incriminare Facebook per pratiche anticoncorrenziali, dopo che il primo provvedimento è stato respinto a giugno.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti James Boasberg ha infatti respinto il primo caso presentato dall’agenzia USA affermando che la FTC non ha fornito dettagli sufficienti per sostenere la sua affermazione secondo cui Facebook ha il monopolio nel mercato dei social media. Boasberg ha dato ai funzionari statunitensi una seconda possibilità di portare avanti le loro tesi e ora Facebook ha tempo fino al 4 ottobre per rispondere al reclamo modificato dalla FTC.
A dicembre la Federal Trade Commission e 48 Stati avevano lanciato due separate azioni legali per chiedere che Instagram e WhatsApp fosssero scorporate da Facebook, accusando l’azienda fondata da Mark Zuckerberg di aver comprato le aziende rivali per eliminare la concorrenza dl mercato.
Nel respingerlo la prima volta, Boasberg ha anche ristretto il caso della FTC. L’agenzia aveva affermato che Facebook ha cercato di contrastare la concorrenza consentendo alle app di terze parti di connettersi alla sua piattaforma solo a condizione che non competano con Facebook e non si connettano con altri social network. Il giudice ha rigettato questa accusa dicendo che “un monopolista non ha il dovere di trattare con i suoi concorrenti e un rifiuto di farlo è generalmente lecito”.
Il titolo non sembra toccato dal nuovo provvedimento: si attesta a 356,5, in lieve aumento dello 0,30%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 359,1 e successiva a 365,6. Supporto a 352,5.