(Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) starebbe pensando a un aumento di capitale fino a 3 miliardi di euro per Banca Monte dei Paschi di Siena () con l’obiettivo di rafforzarne la solidità patrimoniale e assecondare la richiesta di di rendere l’acquisizione neutrale per i suoi ratio di capitale. È quanto scrive Bloomberg, citando fonti anonime a conoscenza del dossier.
L’importo appropriato per l’aumento di capitale non è ancora stato individuato e su questo inciderà l’esito della due diligence da parte di UniCredit nei confronti del Monte dei Paschi. L’obiettito dell’istituto di Piazza Gae Aulenti è – in 40 giorni – definire la fattibilità di un’intesa con il Tesoro per rilevare una “perimetro selezionato” degli asset della banca senese.
Secondo le fonti di Bloomberg, le parti stanno pensando a un deal simile a quello che ha portato alla creazione di cinque anni fa. In quell’occasione il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano concordarono un’operazione all-stock a concambio che tenesse conto dell’aumento di capitale che il Banco Popolare portò a termine prima del completamento della fusione. Nonostante le vendita a UniCredit sia la soluzione preferita dall’Italia, soddisfare le condizioni chieste da UniCredit potrebbe costare fino a 10 miliardi di euro per i contribuenti italiani.
Intanto scivola , che si posiziona a 10,2 con una discesa del 2,00%. Atteso un ulteriore ripiego verso l’area di supporto vista a 10,14 e successiva a quota 10,08. Resistenza a 10,41. Si muove in territorio negativo anche , che si attesta a 1,14, con un calo dell’1,17%. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 1,13 e successiva a quota 1,121. Resistenza a 1,149.