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Nuova Zelanda, tassi d'interesse fermi allo 0,25% dopo nuovo lockdown

(Teleborsa) – Tassi d’interesse fermi in Nuova Zelanda. La Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha annunciato di avere lasciato invariato il costo del denaro allo 0,25%, nonostante l’economia sia in buona salute e la maggior parte degli analisti si aspettasse un aumento fino a qualche giorno fa. Il fattore chiave nella scelta – come ha sottolineato la stessa banca centrale – è stato il nuovo lockdown imposto dal governo, dopo la scoperta di un singolo caso di Covid-19. Un aumento dei tassi avrebbe reso la Nuova Zelanda la prima nazione sia nell’area Asia-Pacifico che nel blocco valutario del G10 ad aumentare i tassi dall’inizio della pandemia.

“La necessità di ripristinare le misure di contenimento del Covid-19 in alcune regioni evidenzia i gravi rischi sanitari ed economici posti dal virus – si legge nello statement – Rischi per la salute persistenti ed elevati stanno promuovendo continue interruzioni della catena di approvvigionamento globale e agiscono per limitare la capacità produttiva e prolungare le pressioni inflazionistiche”.

La Reserve Bank of New Zealand prevede che l’inflazione dei prezzi al consumo a breve termine aumenterà al di sopra della fascia obiettivo del Comitato prima di tornare verso il punto medio del 2% intorno alla metà del 2022.

Il Comitato ha detto di “essere fiducioso di far fronte al proprio mandato in materia di inflazione e occupazione con una minore necessità del livello esistente di stimolo monetario” e che “rimane attento alle interruzioni delle forniture che il Covid-19 può creare e all’effetto di smorzamento che ciò può avere sulla fiducia”. È stato sottolineato che i prezzi delle case sono al di sopra del loro “livello sostenibile”, aumentando il rischio di una correzione dei prezzi con l’aumento dell’offerta.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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