(Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone evidenzia un forte aumento del surplus a luglio, nonostante le attese fossero per una significativa diminuzione, guidato dal quinto mese di aumento a doppia cifra per le esportazioni.
Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un surplus di 441 miliardi di yen. Il dato si confronta con il attivo di circa 384 miliardi di yen di giugno (rivisto da un preliminare di 383 miliardi), mentre ad luglio 2020 si era registrato un disavanzo di 10,9 miliardi. Le attese erano per 202,3 miliardi di yen.
In termine di volumi, l’export segnala un aumento tendenziale del 37% a 7.049 miliardi di yen, peggio delle attese (+39%), mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 28,5% a 6.997 miliardi di yen, più debole del consensus (+35,1%).
Le esportazioni verso la Cina, il principale partner commerciale del Giappone, sono aumentate del 18,9% nell’anno fino a luglio, guidate dalle apparecchiature per la produzione di chip e dalla plastica. Le spedizioni verso gli Stati Uniti, un altro mercato chiave per le merci giapponesi, sono cresciute del 26,8% a luglio guidate dalle esportazioni di automobili, parti di automobili e motori.