(Teleborsa) – La banca centrale australiana è pronta ad agire ed anche a fare un passo indietro sul “tapering” nel caso in cui nuovi lockdown dovessero minacciare una battuta d’arresto dell’economia. E’ quanto emerge dai verbali dell’incontro di politica monetaria del 3 agosto, pubblicati questa mattina dalla Reserve Bank of Australia.
Nell’ultima riunione i banchieri avevano infatti mantenuto i tassi di interesse al minimo storico dello 0,1% ed il programma di controllo della curva dei rendimenti, preannunciando l‘avvio del “tapering” da settembre, con una rimodulazione del piano di acquisti asset da 5 miliardi di dollari a settimana attuali a 4 miliardi di dollari fino a metà novembre.
Ora, la diffusione della variante Delta e la risalita dei contagi in tutto il Paese rischia di raffreddare i programmi della banca centrale, che potrebbe addirittura porre un freno alle decisioni annunciate. Attualmente, le stime del RBA indicano una crescita del PIL australiano del 4% nel 2022 e del 2,5% nel 2023, ma persistono incertezze sulla ripresa legate alla situazione sanitaria ed alle misure di contenimento della pandemia.