(Teleborsa) – Sono 3.674 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore a fronte di 74.021 tamponi effettuati. Numeri che fanno salire il tasso di positività al 4,9%, con un incremento di 1,4 punti percentuali rispetto alla giornata precedente. Il calo dei contagi e dei tamponi rispetto alla giornata di ieri è dovuto alla solita flessione del weekend, probabilmente accentuata anche dalla presenza di Ferragosto. Sono 24 invece le vittime in un giorno, in lieve aumento rispetto alle 19 di ieri. Questi i dati che emergono dal bollettino quotidiano del ministero della Salute e della Protezione Civile.
La regione con più casi odierni è ancora la Sicilia, in aumento da giorni, con 881 contagi, seguita da Toscana (+527), Emilia Romagna (+458), Lazio (+419) e Veneto (+291).
Nei reparti Covid ordinari si registrano 172 nuovi ricoveri che portano a 3.334 il totale. Nelle terapie intensive sono 20, a fronte di alcune dimissioni, i posti letto in più occupati, che portano il totale a 404. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva, secondo i dati del ministero della Salute, sono 32 (ieri erano stati 29). Gli attualmente positivi aumentano di 168 unità (ieri +2.062), e sono 128.696 in tutto, di cui 124.258 in isolamento domiciliare.
Il tasso di occupazione delle terapie intensive per pazienti Covid più alto in Italia è in Sardegna, dove è stabile da due giorni al 10% e in lieve calo rispetto ai giorni precedenti quando era salito all’11% (dall’8 al 13 agosto). Segue la Sicilia con il 9% – valore degli ultimi tre giorni – la quale sperimenta una crescita costante. È quanto emerge dai dati dell’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), aggiornati a ieri sera. Per quanto riguarda i reparti ordinari è la Sicilia ad avere la percentuale più alta, con il 15%, mentre la Sardegna è all’8% (dopo Calabria e Basilicata). Considerando l’intero Paese, le terapie intensive sono al 4%, mentre le aree mediche non critiche sono al 6%.
Sono ancora Sardegna e Sicilia, quindi, le regioni che rischiano di più il passaggio in zona gialla, considerando anche hanno anche l’incidenza più alta in Italia pari, rispettivamente, al 147,93 e 140,16 per 100 mila abitanti. Secondo i nuovi criteri per rimanere in zona bianca le regioni devono mantenere il numero di positivi sotto quota 50 ogni 100 mila abitanti, posti letto occupati in terapia intensiva sotto il 10%, posti letto occupati nei reparti ospedalieri sotto il 15%.