(Teleborsa) – , società statunitense attiva nell’industria del tabacco, è sempre più vicina all’acquisizione di , azienda farmaceutica britannica, dopo che il board di quest’ultima ha raccomandato di accettare la sua offerta. La competizione per Vectura si era scaldata, con il Takeover Panel britannico che era pronto a far partire una procedura d’asta, prima che il colosso del private equity Carlyle confermasse che quella da 155 pence era la sua ultima offerta.
Il CdA di Vectura ha descritto l’offerta di Philip Morris di 165 pence per azione (in totale circa 1,02 miliardi di sterline) come “equa e ragionevole”. Carlyle ha sostenuto di essere un partner più adatto per un’azienda farmaceutica rispetto a un venditore di sigarette e oltre 20 organizzazioni (tra cui Asthma UK, European Lung Foundation e Action on Smoking and Health) hanno firmato una lettera al consiglio di amministrazione di Vectura esortandolo a riconsiderare la sua decisione per motivi etici e pratici.
Il forte interesse di Philip Morris per la società britannica – specializzata in soluzioni innovative per la somministrazione di farmaci per via inalatoria – si spiega con la strategia che mira a un aumento dei ricavi al di fuori del business delle sigarette: punta ad almeno 1 miliardo di dollari di vendite al di fuori della nicotina entro il 2025.
Carlyle può comunque, in teoria, portare la sua offerta più bassa direttamente agli investitori, i quali sono liberi di accettarla indipendentemente dalle valutazioni del board di Vectura. Philip Morris ha bisogno di poco più del 50% degli azionisti per sostenere il suo acquisto, ma spera in adesioni molto più alte per assumere il pieno controllo della società.