(Teleborsa) – Eurizon – società di asset management del Gruppo – ha registrato nei primi sei mesi del 2021 un utile netto consolidato
(compreso l’utile di pertinenza di terzi) a 393,7 milioni di euro (+45%), un margine da commissioni a 595 milioni (+32,7%) e un cost/income ratio sceso al 14,8%, rispetto al livello di 19,7% di fine giugno 2020. La raccolta ha visto 1,8 miliardi di flussi netti combinati per il semestre, mentre nel secondo trimestre la raccolta totale è stata di 1,67 miliardi grazie principalmente all’apporto dei fondi aperti.
Eurizon segnala la “costante crescita” del contributo dell’estero. In particolare, la società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) a fine giugno ha raggiunto i 120,4 miliardi di patrimonio (+17,1% da inizio anno e +26,1% nei 12 mesi), con una raccolta netta di circa 12 miliardi di euro nel primo semestre 2021.
“Si è chiuso un semestre di traguardi importanti – ha dichiarato Saverio Perissinotto, amministratore delegato di Eurizon – su diversi progetti che stiamo portando a termine con un grande lavoro di squadra. Abbiamo formalizzato il progetto di fusione con Pramerica (a seguito dell’OPAS sul gruppo UBI, ndr), che rappresenta il punto di partenza per una nuova realtà frutto dell’integrazione di due storie di successo con forti culture aziendali”.