(Teleborsa) – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha dichiarato che a causa della pandemia ci saranno 130 milioni di persone malnutrite in più. “La malnutrizione è divenuta la causa principale di morte: la pandemia aumenterà il numero di persone malnutrite di 130 milioni, portando il totale fino a 800 milioni – ha dichiarato al pre-vertice del Summit sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite, nella sede FAO a Roma – Abbiamo assunto l’impegno che i vaccini siano disponibili a tutti i paesi e dobbiamo fare altrettanto per garantire l’accesso al cibo: l’Italia ha spinto per la ‘Food Coalition‘, composta oggi di 40 paesi, e abbiamo bisogno di più finanziamenti da governi e banche di sviluppo”, dunque di “garantire l’accesso al credito”.
“La Presidenza italiana del G20 ha individuato le priorità per migliorare la sicurezza alimentare globale – ha spiegato Draghi – Tra queste, l’impatto negativo dei cambiamenti climatici sarà al centro della Cop26 che l’Italia presiede con il Regno Unito. L’impatto negativo nelle tendenze delle precipitazioni, con la siccità, la desertificazione, aumenteranno esponenzialmente, a meno che non ci adegueremo. A Cop26, a Glasgow, vogliamo raggiungere un accordo ambizioso sul clima“.
“Abbiamo bisogno di maggiori finanziamenti da parte dei governi e delle banche di sviluppo, al fine di ridurre i rischi per gli investitori nel settore agricolo e di migliorare l’accesso al credito, soprattutto da parte dei piccoli agricoltori. È questo il tema del vertice finanziario “Finance in Common” che l’Italia ospiterà a Roma il prossimo mese di ottobre”, ha affermato il Presidente del Consiglio.
Draghi ha sottolineato che “la pandemia da COVID-19 ha reso queste preoccupazioni ancora più urgenti. La crisi globale ha spinto milioni di persone al di sotto della soglia di povertà. Condizioni meteorologiche estreme e interruzioni degli approvvigionamenti hanno contribuito all’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari”. “L’indice dei prezzi delle materie prime agricole – ha aggiunto – registra un incremento del 30 % rispetto al mese di gennaio 2020 ed è prossimo ai livelli massimi degli ultimi otto anni. Di conseguenza, la piaga della malnutrizione si sta diffondendo”.