(Teleborsa) – , multinazionali statunitense che opera in diversi ambiti (tra cui controllo e automazione nel settore industriale o domestico, componenti per il settore aeronautico e automobilistico), ha registrato profitti sopra le attese nel secondo trimestre, conclusosi il 30 giugno. Le vendite sono aumentate del 18% (+15% su base organica) a 8,81 miliardi di dollari. Le vendite dell’unità aerospaziale, la più grande, sono aumentate del 9% a 2,77 miliardi di dollari. L’utile per azione rettificato è stato di 2,02 dollari, in aumento del 60% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e al di sopra della stima degli analisti di 1,94 dollari.
“La nostra forte performance nel secondo trimestre si è verificata in un contesto globale in ripresa ma impegnativo – ha commentato Darius Adamczyk, chairman e CEO – Siamo particolarmente lieti di vedere un’inversione di tendenza in molti dei nostri mercati chiave che sono stati più duramente colpiti dalla pandemia, con l’aerospaziale commerciale e il business UOP (tecnologie per il settore oil&gas, ndr) che tornano a crescere nel trimestre”.
Honeywell ha rivisto al rialzo la propria guidance per l’intero esercizio e ora prevede che le vendite saranno comprese tra 34,6 e 35,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto alla precedente previsione tra 34 e 34,8 miliardi di dollari. La società ha anche aumentato la propria previsione di profitto per l’intero anno nell’intervallo da 7,95 a 8,10 dollari per azione, da 7,75-8 dollari per azione in precedenza.