(Teleborsa) – Dopo il leggero rallentamento del mese precedente, l’inflazione turca torna a crescere a giugno, facendo segnare un +17,53% su base annua, secondo i dati comunicati dall’Istituto turco di statistica (TUIK). Il dato si confronta con il +16,59% di maggio e con attese, secondo dati di Bloomberg, per un aumento più contenuto al +16,8%. Mese su mese, i prezzi al consumo sono aumentati dell’1,94%, dopo il +0,89% del mese precedente.
L’accelerazione dell’inflazione turca riduce la probabilità del taglio dei tassi di interesse durante l’estate richiesto dal presidente del Paese, Recep Tayyip Erdogan. La Turchia ha allentato le restrizioni per il contenimento del coronavirus il mese scorso, ma deve ancora fare i conti con la debolezza della lira e con l’aumento dei prezzi globali delle materie prime.
Su base annua, l’aumento più contenuto è stato il +2,01% nelle bevande alcoliche e nel tabacco. La comunicazione ha registrato il +6,13%, l’abbigliamento e le calzature il +7,05%, l’istruzione il +10,86%: sono stati gli altri principali gruppi in cui si sono registrati gli incrementi annui più bassi. Al contrario, i trasporti con un +26,29%, i mobili e gli elettrodomestici con un +25,69% e gli alimenti e le bevande analcoliche con un +19,99% sono state le categorie in cui si sono registrati gli incrementi più consistenti.