(Teleborsa) – Nelle prossime settimane la Commissione europea presenterà un’imposta digitale utile a finanziare la ripresa dalla pandemia di Covid-19. Secondo quanto dichiarato in un’intervista a Reuters da Margrethe Vestager – vicepresidente della Commissione Europea con delega alla concorrenza – si applicherà a centinaia di imprese, in maggioranza europee.
Vestager ha accolto con soddisfazione l’accordo OCSE per una global minimun tax sottoscritto ieri, ma ha confermato che l’Unione europea intende procedere con la sua strategia per tassare l’economia digitale. “Se questo progetto sarà appoggiato e messo in pratica e se le autorità fiscali avranno le risorse adeguate a riscuotere le tasse, allora alcune delle imprese che oggi pagano poco o nulla di tasse daranno il loro contributo alle società in cui svolgono le loro attività”, ha detto Vestager.
“Laddove l’accordo OCSE riguarda le 100 più grandi imprese, questo invece è per molte, molte più aziende”, ha dichiarato nel corso dell’intervista, aggiungendo che l’imposta riguarderà principalmente imprese europee, ma anche altre saranno interessate. “Capisco che per un’impresa, a prescindere dal nome che diamo, sia un costo”, ha aggiunto Vestager, puntualizzando che le aziende dovrebbero considerarlo come un normale costo per intraprendere attività in Europa.