(Teleborsa) – “Oggi possiamo dirci ragionevolmente non dico ottimisti ma fiduciosi, per l’evoluzione della situazione europea”.
Dopo l’intervento alla Camera questa mattina, lo ha ribadito il Premier Mario Draghi in Aula al Senato nella sua informativa in vista del Consiglio europeo sottolineando che “la campagna vaccinale ci sta permettendo di contenere in maniera efficace la pandemia. La ripresa economica procede rapida, e il programma Next Generation EU ci fa guardare con fiducia a una stagione di riforme e investimenti. Tuttavia, permangono diverse sfide, a partire dalla gestione della migrazione, che dobbiamo affrontare con attenzione per venire incontro alle richieste dei nostri cittadini”.
“L’Unione Europea – ha proseguito- è la sede giusta per risolvere questi problemi, ma è importante che i nostri partner comprendano l’urgenza di trovare soluzioni rapide e condivise. Il vostro sostegno è determinante per portare avanti gli interessi italiani in Europa”.
“Per quanto riguarda il pass italiano, il 17 giugno è stato firmato il DPCM che definisce le modalità di rilascio. Il ministro Speranza mi ha comunicato poco fa che più di cinque milioni ha già scaricato il certificato di vaccinazione”, osserva il Presidente del Consiglio precisando che “è operativa in Italia la piattaforma informatica di rilascio della certificazione, che facilita la partecipazione ad alcune tipologie di eventi e gli spostamenti tra regioni, in caso di peggioramento del quadro epidemiologico. Dal primo luglio, la certificazione sarà valida anche come certificato verde europeo, per poter viaggiare” in Ue.
“Ringrazio tutti voi per le espressioni di stima e di incoraggiamento. Sapete che c’è il sostegno di gran parte di questa camera è la maggior fonte di forza per chi deve andare fuori e anche per chi sta qui e deve affrontare un programma che è difficile e urgente”, ha detto Draghi nella replica in Aula.
“Mi auguro, spero voglio, che questi soldi siano spesi bene, con onestà. Tutto ciò è fondamentale per la nostra crescita ma per dimostrare al resto dell’Europa, a chi ha pagato le tasse, che questi soldi non sono stati spesi male”.
Non c’è alcun dubbio – prosegue il Premier – “che la situazione vaccinale ed epidemiologica avrebbe beneficiato dalla stagionalità: non è un liberi tutti, l’anno scorso abbiamo avuto una lezione. Ora dobbiamo imparare a essere pronti con infrastrutture, logistica, trasporti locali e individuare i focolai. La continuazione della cooperazione con le Regioni è importante. Dobbiamo tenere alta l’attenzione”.
“Il G7, il vertice Nato, vari incontri bilaterali” dimostrano “che l’atmosfera generale è cambiata. Le economie vanno bene, in alcuni casi benissimo, l’epidemia sembra essersi attenuata. E il passaggio da Trump a Biden è il terzo motivo di sollievo. L’opera di ricostruzione è basata sul negoziato, sul multilateralismo, se volete sul compromesso. Questa è l’atmosfera generale”.
“Non è che in Libia non abbiamo carte da giocare, le abbiamo almeno quante tutti gli altri attori. L’attore che avrebbe più carte da giocare non vuole essere coinvolto in quella parte del mondo. Ne abbiamo parlato in Cornovaglia. Quel che si sta cercando di fare è sollecitare l’intervento dell’Ue sotto l’auspicio delle Nazioni unite e a quel punto si può vedere se gli Stati uniti intendono essere coinvolti” sotto l’egida delle Nazioni unite.