(Teleborsa) – La retail mania – il fenomeno per cui tanti piccoli investitori coordinati sul web fanno schizzare le azioni di alcuni titoli – e gli investimenti in criptovalute potrebbero innescare ingenti perdite per il mercato finanziario americano, con ribassi così ingenti da essere assimilabili a una crisi finanziaria. È quanto ha sostenuto Michael Burry in una serie di tweet poi subito cancellati.
Burry è conosciuto per essere stato il primo investitore a prevedere e trarre profitto dalla crisi dei mutui subprime verificatasi tra il 2007 e il 2010 ed è stato reso famoso grazie all’interpretazione di Christian Bale nel film “The Big Short” (in italiano “La grande scommessa”). Da allora gestisce Scion Asset Management.
“Tutto quello che il clamore e la speculazione stanno facendo è attirare il mondo retail prima della mother of all crashes – ha scritto Burry – Quando le criptovalute scenderanno da trilioni o i meme stock da decine di miliardi, le perdite di #MainStreet si avvicineranno alle dimensioni di un Paese. La storia non è cambiata”.
Burry ha aggiunto che la paura della gente di perdere il momento giusto (la cosidetta FOMO, ndr) ha spinto i prezzi di alcuni asset a livelli insostenibili. “#FOMO Le parabole non si risolvono lateralmente”, ha scritto su Twitter. “Il problema con #Crypto, come nella maggior parte delle cose, è la leva – ha evidenziato in un altro cinguettio – Se non sai quanta leva c’è nelle criptovalute, non sai nulla sulle criptovalute.”