(Teleborsa) – Nelle ultime 24 ore sono stati registrati in Italia 2.079 casi positivi al test del Covid-19, in calo rispetto ai 2.199 di ieri, mentre le vittime sono risalite a 88 dalle 77 del giorno precedente. E’ quanto emerge dal consueto bollettino giornaliero del Ministero della Salute.
I tamponi effettuati sono stati 205.335, con un indice di positività che resta fermo all’1%. I ricoverati in terapia intensiva sono 626 (35 in meno), mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.153 (229 in meno). Sono in isolamento domiciliare ci sono 164.530 persone (-5.362).
Dall’inizio dell’epidemia il totale dei positivi al coronavirus ha raggiunto quota 4.239.868, mentre i morti sono 126.855. I dimessi ed i guariti sono 3.943.704 (7.616 in più rispetto a ieri) e gli attualmente positivi 169.309 (5.626 in meno).
Frattanto, un rapporto dell’Istat e dell’Iss ha evidenziato che, nel 2020, la mortalità in Italia ha raggiunto il livello più alto dal dopoguerra a causa del coronavirus, con un totale di 746.146 decessi, 100.526 in più rispetto alla media 2015-2019 (15,6% in più). Le regioni che più colpite sono Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e la Provincia autonoma di Trento.
Il rapporto ha anche evidenziati che, dal mese di marzo 2021, si cominciano a vedere gli effetti della campagna vaccinale sulla popolazione più anziana, evidenziando un importante calo dei decessi rispetto al picco di marzo 2020 per la categoria degli ultraottantenni. Questa riduzione spiega anche il 70% della diminuzione dei decessi totali osservata tra marzo 2021 e marzo 2020, mentre un altro 26% è dovuto alla minore mortalità della classe 65-79 anni.
I vaccini funzionano. L’analisi Istat-Iss evidenzia infatti che il rischio di decesso per Covid si riduce del 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino..