(Teleborsa) – A partire da oggi le Regioni potranno decidere di allargare la campagna di vaccinazione a tutti i cittadini e le cittadine di età superiore ai 16 anni, superando quindi il criterio della fascia di età. Lo faranno per prime Abruzzo, Molise, Sicilia – che partiranno direttamente oggi – e Sardegna, che aprirà le prenotazione agli over 16 nella giornata di venerdì 4 giugno per avere maggiori certezze in relazione alle scorte disponibili dei vaccini. Per Liguria e Piemonte al via da oggi le prenotazioni per gli over 18.
Nel mese di giugno è atteso in Italia l’arrivo di 20 milioni di dosi. Ci sarebbero 2,5 milioni di dosi di vaccini anti covid – oltre ai 3,5 milioni di Pfizer già in distribuzione – in arrivo questa settimana in Italia: si tratta di circa 370mila dosi di Johnson & Johnson, 1,7 milioni di Astrazeneca e quasi 400mila dosi di Moderna. Nel frattempo si è ormai giunti alla soglia dei 40 milioni di dosi distribuite alle Regioni in tutto il Paese. Secondo i dati aggiornati alle 6 di questa mattina (giovedì 3 giugno, ndr), risultano somministrate 35.817.595 di dosi (l’89,6% delle dosi disponibili), con 12.397.459 milioni di persone (il 22,85 % della popolazione over 12) che hanno completato il ciclo vaccinale.
Nel frattempo, il vaccino della cinese Biotech Sinovac ha ricevuto l’approvazione d’emergenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che lo ha omologato come “sicuro, efficace” e conforme agli standard internazionali anche nel processo di produzione. Il vaccino, ha stabilito l’OMS, ha un’efficacia solo del 51% nell’impedire il contagio, ma del 100% nel prevenire i sintomi gravi e il ricovero, secondo i dati della sperimentazione, che tuttavia appare lacunosa nei dati sull’incidenza della copertura nelle persone di 60 anni e oltre.
Fra i vantaggi accertati evidenziati c’è anche la facile conservazione, che rende il preparato Sinovac adatto all’impiego negli Stati meno ricchi. Ed è infatti già utilizzato in 22 Paesi, frutto della “diplomazia dei vaccini” di Pechino. Fra questi, Turchia, Brasile, Messico, Cile, Thailandia e Tunisia. Il via libera dell’OMS permette infatti al Sinovac di essere utilizzato nel programma Covax, che s’incarica di vaccinare i Paesi a basso reddito, altrimenti esclusi da ogni profilassi.