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USA, Yellen: “Budget annuale è allo stesso livello del 2010. Serve spendere”

(Teleborsa) – Nonostante i piani di stimolo all’economia, di carattere straordinario, approvati durante la pandemia, secondo il Segretario al Tesoro USA Janet Yellen il Congresso dovrebbe continuare a finanziare nuova spesa pubblica e non avere timore di incrementare il bilancio federale. “Il nostro budget annuale non è cresciuto (negli ultimi anni, ndr) e il finanziamento fornito per nuovi programmi è temporaneo. Non tenendo conto dell’inflazione, il nostro budget annuale è ancora allo stesso livello del 2010 e i capitoli critici – come la finanza domestica, la politica economica e la politica fiscale – hanno visto i loro budget tagliati fino al 20% dal 2016″, ha detto durante un intervento alla House of Representatives.

“Domani la nostra amministrazione rilascerà il suo budget formale e vi sono diverse aree critiche in cui sono necessari finanziamenti”, ha aggiunto. Secondo le indiscrezioni dei mesia statunitensi, domani il presidente Joe Biden presenterà un piano di spesa di 6 trilioni di dollari da finanziare con aumenti delle tasse e una spesa in disavanzo per un importo di 1,3 trilioni di dollari all’anno.

Nel suo intervento, il Segretario al Tesoro ha fatto vari esempi di settori e organismi critici da finanziare. “Ad esempio, il Financial Crimes and Enforcement Network (un organismo contro i reati finanziari) ha il compito di costruire un enorme database che raccoglie e protegge le informazioni sulla titolarità effettiva, ma il Congresso non ha ancora fornito alcun finanziamento per farlo”, ha detto davanti ai deputati del Subcommittee on Financial Services e del General Government Committee on Appropriations.

Un altro caso citato è stato quello dell’Internal Revenue Service, abbreviato in IRS, l’agenzia governativa deputata alla riscossione dei tributi. “Anche l’IRS ha bisogno di risorse aggiuntive – ha detto Yellen – Nei prossimi dieci anni, il popolo americano potrebbe vedere circa 7 trilioni di dollari cadere dalle crepe del nostro sistema fiscale. Perché? Perché molti dei contribuenti più ricchi del paese non pagano l’intero importo delle tasse e l’IRS non dispone di personale sufficiente per garantire la conformità. Oggi, l’IRS ha meno revisori che in qualsiasi momento dalla seconda guerra mondiale”.

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