(Teleborsa) – , casa automobilistica americana di veicoli elettrici quotata al Nasdaq, ha dimezzato il suo obiettivo di produzione per il 2021 e segnalato la necessità di raccogliere più capitali. La società ha anche affermato che le sue spese previste saranno comprese tra 335 milioni e 350 milioni di dollari, da 220-235 milioni di dollari della stima precedente. Ha inoltre abbassato le sue previsioni per la liquidità a fine anno da almeno 200 milioni di dollari a un range compresa tra 50 e 75 milioni di dollari. Nei tre mesi al 31 marzo 2021 ha registrato una perdita superiore a 125 milioni di dollari, contro un rosso di quasi 12 milioni nello stesso periodo dello scorso anno.
“Abbiamo riscontrato alcune sfide, tra cui problemi relativi alla pandemia e a livello di settore, man mano che ci avviciniamo alla scadenza di inizio della produzione – ha commentato il chairman e CEO Steve Burns – Questi includono spese significativamente più elevate del previsto per parti/apparecchiature, costi di spedizione più alti e spese associate a risorse di ingegneria di terze parti. Ci siamo assicurati in anticipo una serie di parti e attrezzature critiche, ma abbiamo bisogno di capitale aggiuntivo per eseguire i nostri piani”.
Durante la call con gli analisti il CEO ha anche confermato di stare cooperando con la Securities and Exchange Commission (SEC) in merito alle affermazioni fatte a marzo dallo short seller Hindenburg Research sul fatto che Lordstown Motors avesse indotto in errore gli investitori. Secondo Hindenburg, la casa automobilistica ha utilizzato ordini “falsi” per raccogliere capitali e sarebbe ancora molto lontana dall’inizio della produzione dei suoi prototipi. Lordstown sostiene invece di essere sulla buona strada per iniziare a produrre il veicolo di punta (il pick up elettrico Endurance) a settembre.