(Teleborsa) – Giungono dati negativi dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a ad aprile una diminuzione del 2,7%, secondo quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -3,7% riportato a marzo. Il dato è peggiore delle stime degli analisti (-2%) e segna il terzo mese consecutivo in calo.
Sono state vendute 5,85 milioni di unità rispetto ai 6,01 milioni di marzo, dato che risulta inferiore alle aspettative del consensus (6,09 milioni). Su base annua, le vendite sono salite del 33,9% dai 4,37 milioni di unità di aprile 2020.
“Le vendite di case sono diminuite di nuovo in aprile rispetto al mese precedente, poiché l’offerta di alloggi continua a essere inferiore alla domanda – ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR – Vedremo più inventario arrivare sul mercato entro la fine dell’anno, man mano che la campagna vaccinale prosegue e potenziali venditori di case saranno più a loro agio nel mettere in vendita le loro case”.
(Foto: by Samson Creative on Unsplash)