(Teleborsa) – Le attese delle imprese rispetto al decreto Sostegni bis, dalla norma del contratto a termine di rioccupazione all’abbassamento della soglia
da 250 a 100 dipendenti per l’applicazione del contratto di espansione, dal contratto di solidarietà alle misure di supporto per i settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Questi i temi al centro dell’incontro sul tema del lavoro avvenuto oggi a margine della firma dell’accordo di collaborazione tra il Comune di Milano e Assolombarda per la messa a disposizione di sedi di lavoro private da destinare al lavoro agile per i dipendenti dell’Amministrazione. Il protocollo – sottoscritto dall’assessora alle Politiche per il Lavoro, Attivita` Produttive e Commercio, Cristina Tajani e Renato Galliano, direttore Economia Urbana e Lavoro del Comune con la presidente della Milano Smart City Alliance, Gioia Ghezzi e il direttore Generale di Assolombarda, Alessandro Scarabelli, – e` stato firmato alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, in occasione della sua visita a Milano per incontrare i diversi protagonisti del lavoro e del mondo produttivo.
“Già adesso mancano profili altamente specializzati verso i settori in forte sviluppo – ha sottolineato il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada –. In questo scenario è necessario investire sulle politiche attive del lavoro e individuare un quadro condiviso di regole per una riforma seria degli ammortizzatori sociali, a sostegno del reddito e dell’occupabilità dei lavoratori, che metta al centro la persona con la formazione. Continuare a prorogare il blocco dei licenziamenti significa anche bloccare le nuove assunzioni. È invece arrivato il momento di mettere le aziende, che possono comunque contare sugli strumenti già esistenti per gestire le situazioni di crisi, nelle condizioni di potersi organizzare al meglio per ripartire”.
“Dopo un lungo anno in cui il lavoro da remoto ha implicato il confinamento domestico dovuto al Covid, con il nuovo piano operativo per il lavoro agile (Pola) facciamo un significativo passo avanti in favore dei lavoratori e di una migliore organizzazione dei tempi della citta` – ha commentato Tajani –. Grazie alla sottoscrizione di questo protocollo e alla collaborazione con le aziende di Assolombarda che metteranno a disposizione dei dipendenti del Comune i loro spazi attrezzati potremmo raggiungere un triplice obbiettivo: decongestionare il trasporto pubblico limitando i trasferimenti periferia-centro, migliorare la conciliazione vita-lavoro risparmiando tempo ed emissioni inquinanti; favorire la vitalita` dei quartieri contribuendo cosi` a sviluppare una reale citta` policentrica e inclusiva”.
“Con la sigla di questo accordo vogliamo dare un segnale concreto della capacita` del pubblico-privato di fare sistema a vantaggio del territorio e della comunita` – ha dichiarato Ghezzi –. Si tratta di un’iniziativa pilota che, al momento, coinvolge i dipendenti del Comune di Milano e che auspichiamo possa presto coinvolgere tante altre realta` per creare una vera e propria community di imprese che condividono questo nuovo approccio al lavoro agile attraverso spazi condivisi di smart working. Un approccio innovativo che ha impatti positivi sulla sostenibilita` ambientale e sul miglioramento della qualita` della vita dei lavoratori”.
Tra i diversi obbiettivi perseguiti dal protocollo, inerenti la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate coerenti con lo sviluppo di una Smart City a vantaggio dei lavoratori, del mondo delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni spicca la realizzazione in via sperimentale del progetto “Smart Working Community” con l’obiettivo di identificare e rendere disponibili spazi lavorativi in cui ospitare dipendenti delle imprese aderenti alla community e dipendenti del Comune di Milano al fine di diminuire gli spostamenti casa-lavoro, favorire una migliore conciliazione vita-lavoro e limitare le possibilita` di esposizione al contagio.