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Petrolio, prezzi in caduta dopo riapertura del gasdotto Colonial Pipeline

(Teleborsa) – I prezzi del petrolio sono crollati di oltre il 3% nella giornata odierna a causa della riapertura del gasdotto Colonial Pipeline, un’infrastruttura chiave per la distribuzione del carburante in buona parte degli Stati Uniti. La società americana era stata costretta ad interrompere le operazioni a seguito di un attacco informatico. Ciò aveva provocato una crescita dei prezzi del petrolio e una pressione sulle forniture di benzina nel Paese.

Alle 18.30, i prezzi del greggio Brent hanno raggiunto i 66,97 dollari al barile, in ribasso di 2,31 dollari o del 3,35%. I prezzi del greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) sono invece in calo di 2,50 dollari, o del 3,80%, a 63,56 dollari al barile.

Intanto, secondo quanto riporta Bloomberg, Colonial Pipeline avrebbe pagato quasi 5 milioni di dollari agli hacker dell’Europa orientale responsabili dell’attacco nei suoi confronti, contraddicendo le indiscrezioni di inizio di settimana secondo cui la società non aveva intenzione di pagare alcuna somma per ripristinare il più grande gasdotto del paese. La transazione sarebbe avvenuta in criptovalute.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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