(Teleborsa) – La (BAT) annuncia un importante investimento nel miglior tabacco italiano, consolidando una relazione quindicennale con il settore tabacchicolo italiano. Nel 2020 l’azienda acquisterà 7000 tonnellate dei migliori tabacchi lavorati in Italia, provenienti da Veneto, Campania, Toscana e Umbria, per un investimento totale di 20 milioni di euro.
L’annuncio è stato dato in occasione di un evento organizzato da BAT insieme a ITALTAB, in collaborazione con Confagricoltura e CIA-Agricoltori Italiani.
A fornire il tabacco saranno infatti le aziende associate ad ITALTAB: si tratta di circa 400 aziende che impiegano 10mila lavoratori e operano su una superficie complessiva di circa 3.000 ettari.
BAT Italia ha investito negli ultimi 10 anni oltre 200 milioni di euro in Italia, contribuendo all’Erario con oltre 3 miliardi di euro di accise l’anno. Un impegno importante verso il Paese, che si conferma primo produttore di tabacco nell’Unione europea con una quota pari a circa il 30% e volumi complessivi intorno a 50.000 tonnellate l’anno.
Il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio ha spiegato che l’accordo “è fondamentale per garantire programmazione per i coltivatori di tabacco” ed ha anticipato che ci sarà un incontro con il MEF nelle prossime settimane, per “parlare della questione a 360 gradi” ed esaminare parallelamente la questione agricola e quella fiscale.
Roberta Palazzetti, Presidente e Amministratore delegato di BAT Italia, ha parlato dell’avvio di “attività sperimentali orientate all’innovazione tecnologica” per “rendere la filiera tabacchicola sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale”.
“Anche quest’anno, grazie all’impegno di BAT Italia avremo l’opportunità di vendere la totalità della nostra produzione, assicurando così il sostegno economico agli oltre 10.000 lavoratori che si impegnano ogni giorno per realizzare un prodotto di alta qualità, ha commentato Vincenzo Argo, Presidente di ITALTAB, rinnovando l’appello alle istituzioni sull’importanza di una strategia a lungo termine che incentivi gli investimenti delle Manifatture
Una posizione condivisa da Massimiliano Giansanti Presidente di Confagricoltura, secondo il quale “per dare slancio alla filiera occorrono scelte politiche adeguate, interventi fiscali più snelli ed equilibrati per salvaguardare tutta la trasformazione tabacchicola e consentire nuovi investimenti”.
Per Michele Passerini, presidente di CIA-Agricoltori Italiani del Veneto, l’investimento di BAT rappresenta “una risposta importante” per un settore che “vanta un elevato livello di specializzazione, contribuisce allo sviluppo economico locale e registra una percentuale di occupazione femminile molto superiore alla media nazionale”.