(Teleborsa) – Nei primi tre mesi 2021 i ricavi consolidati di sono aumentati dell’1,9%, attestandosi a 124,1 milioni di euro, rispetto ai 121,8 milioni di euro dei primi tre mesi 2020 (+1,6% su base organica). L’EBITDA Adjusted è stato di 52,3 milioni di euro, +0,1% rispetto ai 52,3 milioni dei primi tre mesi del 2020, con un’incidenza sui ricavi del 42,2%. L’utile netto Adjusted è stato di 26,9 milioni di euro, in calo dell’1,9% rispetto ai 27,4 milioni dei primi tre mesi del 2020.
L’Operating Cash Flow è stato di 44,3 milioni di euro, +51,3% rispetto ai 29,3 milioni dei primi tre mesi del 2020. L’Indebitamento Finanziario Netto consolidato pari a 544,5 milioni di euro al 31 marzo 2021, pari a 2,7x l’EBITDA Adjusted LTM, in miglioramento rispetto a 587,7 milioni di euro al 31 dicembre 2020.
“Siamo cresciuti con tassi a due cifre nella Risk Intelligence, con tassi di crescita elevati sia nel segmento istituzioni finanziarie, sia nel segmento imprese, grazie ad analytics, rating e ai servizi di supporto per l’erogazione di prestiti garantiti dal Fondo Centrale – ha commentato l’AD Andrea Mignanelli – Questa crescita ha più che compensato il leggero calo dei ricavi nella Marketing Intelligence, che ha tuttavia significativamente aumentato i margini, e quello nel Credit Management, ancora impattato dalla sospensione dell’attività delle aste giudiziarie durante l’emergenza pandemica”.