(Teleborsa) – Il CdA di , leader nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha proposto un dividendo ordinario di 2,60 euro per azione, per massimi 54,2 milioni di euro complessivi, “che compensagli azionisti anche per il dividendo non erogato nel 2020 a causa dell’incertezza indotta dalla pandemia”. Il dividendo è quindi idealmente frutto della somma di due componenti: 1,60 euro a valere sugli utili dell’esercizio appena concluso e 1 euro a titolo di compensazione.
La cedola è stata giustificata con la crescita interamente organica per i ricavi (+9,8%), che hanno raggiunto il massimo storico di 2,7 miliardi di euro nell’esercizio segnato dal Covid-19 (chiuso al 28 febbraio 2021). L’EBIT Adjusted è salito del 48% a 86,8 milioni di euro, mentre il risultato netto Adjusted ha registrato una performance ancora migliore, toccando i 66,9 milioni (+58,8%).
“L’importante cassa di cui continueremo a disporre ci consentirà inoltre di accelerare la trasformazione digitale di Unieuro, che sarà il pilastro portante del Piano Strategico in fase di definizione e che contiamo di presentare al mercato in tempi brevi”, ha commentato Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro.
“In generale, nel 2021/22 il mercato italiano è atteso in ulteriore progresso rispetto al precedente esercizio, sostenuto da una crescita a valore più che dall’aumento dei volumi”, sottolinea la società nella sua guidance, dove ammette che alcuni segmenti di vendita registreranno una frenata con l’uscita dall’emergenza. “È presumibile che la domanda di prodotti appartenenti alla categoria Grey (in particolare informatica e telefonia) possa rallentare, trovando tuttavia compensazione in una accelerazione del comparto White, storicamente correlato all’andamento del PIL”, viene evidenziato.