(Teleborsa) – Il leader della Cgil, Maurizio Landini, chiede il rinnovo dei contratti della P.A. e di investire nel lavoro pubblico. Intervenendo a un’iniziativa per i 40 anni della Fp-Cgil, Landini ha ricordato che negli ultimi anni ci sono stati “tagli secchi” a partire dalla sanità. “Oggi – ha detto – non c’è solo il problema del rinnovo del contratto, ma anche quello di reinvestire nel lavoro pubblico e sulla sua funzione, che e’ quella di dare servizi ai cittadini”.
“Importante la scelta del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a favore della sospensione dei brevetti dei vaccini contro il Covid, ora il Governo italiano e l’Unione Europea si schierino in maniera altrettanto netta: il diritto alla cura deve essere garantito a tutti e in tutto il mondo, e solo modificando le regole commerciali per la produzione dei vaccini sarà possibile sconfiggere la pandemia”, ha detto Landini per il quale “è indispensabile intervenire ora: sospendere i brevetti permetterebbe di abbattere a livello mondiale le forti diseguaglianze che dividono il mondo tra Paesi in cui è possibile curarsi e altri in cui è inevitabile morire”.
Un passaggio di strettissima attualità sul tema della sicurezza sul lavoro. “Quello che sta succedendo è inaccettabile“. “La cosa che colpisce è che le persone muoiono sul lavoro come 30 o 40 anni fa. Il problema della formazione è importante. E’ importante che in ogni luogo di lavoro ci sia un rappresentante per la sicurezza e ci vogliono più controlli”.