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MPS, utile di 119 milioni in primo trimestre. Slitta rafforzamento patrimoniale

(Teleborsa) – ha realizzato ricavi complessivi per 824 milioni di euro nel primo trimestre 2021, in crescita del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il margine di interesse al 31 marzo 2021 è risultato pari a 280 milioni di euro, in riduzione del 14,5% (pesa minor contributo del portafoglio non performing e maggior costo della raccolta istituzionale). Il risultato operativo netto è il più elevato degli ultimi tre anni e positivo per circa 203 milioni di euro (a fronte di un valore negativo pari a 130 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente) e il risultato netto è di 119 milioni di euro.

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2021 il Common Equity Tier 1 Ratio si è attestato al 12,2% (rispetto al 12,1% di fine 2020) ed il Total Capital Ratio è risultato pari a 15,9%, che si confronta con il valore del 15,8% registrato a fine dicembre 2020. Il rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato ed i finanziamenti clientela al 31 marzo 2021 esprime un tasso di provisioning di 37 bps (90 bps al 31 dicembre 2020).

L’incidenza dei finanziamenti clientela deteriorati netti sul totale finanziamenti clientela netti al 31 marzo 2021 risulta pari al 2,6%, in linea rispetto a dicembre 2020 e in calo rispetto a marzo 2020 (pari a 7,1%). In particolare, l’incidenza in termini percentuali delle Inadempienze probabili passa dal 3,5% di marzo 2020 all’1,9% di dicembre 2020 e all’1,8% di marzo 2021; l’incidenza delle Sofferenze, pari a 0,7%, risulta invariata rispetto a dicembre 2020 e in calo rispetto a marzo 2020 (pari al 3,5%). L’incidenza dei finanziamenti scaduti deteriorati risulta pari a 0,1%, stabile sia rispetto a dicembre 2020 che rispetto a marzo 2020.

Rispetto alle stime formulate nei mesi precedenti che evidenziavano uno shortfall di 300 milioni di euro nel primo trimestre 2021 con una crescita a 1,5 miliardo di euro al primo gennaio 2022, MPS sottolinea che al 31 marzo 2021 non è emerso alcuno shortfall di capitale e prevede che a 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 31 marzo 2022, lo shortfall possa essere inferiore a 1 miliardo di euro.

“In attesa degli sviluppi delle interlocuzioni con Dg Comp, si ritiene che l’operazione di rafforzamento patrimoniale” da 2,5 miliardi di euro “inizialmente ipotizzata per il terzo trimestre 2021, possa avvenire nel quarto trimestre del 2021 o nel primo semestre del 2022”, spiega la banca. La Dg Com, che dovrebbe valutare l’intervento dello Stato sulla base della viability stand alone della banca, ha chiesto ulteriori misure di compensazione, approvate dal CdA del 5 febbraio 2021. “Successivamente sono proseguite le interlocuzioni con l’autorità che al momento non registrano sviluppi significativi”, aggiunge MPS. Il fondo Apollo, “che aveva inviato alla capogruppo una manifestazione di interesse non vincolante, dal mese di marzo ha accesso alla virtual data room“.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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