(Teleborsa) – Si rafforza il settore dei servizi negli Stati Uniti nel mese di aprile. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, sale a 64,7 punti dai 60,4 di marzo, risultando superiore alla stima preliminare (63,1).
L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra dunque un tasso di crescita più forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 63,5 punti rispetto ai 59,7 del mese precedente.
“Grazie al somma del successo della campagna vaccinale, alla riapertura dell’economia, alla politica monetaria estremamente accomodante e all’iniezione di nuovi stimoli fiscali, le imprese stanno segnalando il più forte aumento della domanda registrato da almeno un decennio“, ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di IHS Markit.
“La più grande minaccia per le prospettive rimangono le nuove varianti di virus, che inevitabilmente impatteranno i viaggi internazionali e le attività commerciali associate rimarranno sotto pressione per un po’ di tempo a venire – ha aggiunto Williamson – ma nel frattempo l’economia nazionale sta andando molto bene, in particolare le industrie che hanno un rapporto diretto con i consumatori”.