(Teleborsa) – In concomitanza della trimestrale, Campari ha lanciato RARE, una divisione dedicata allo sviluppo dei brand di alta gamma, grazie alla quale il gruppo ambisce ad affermarsi come uno dei principali player nel segmento degli spirit luxury negli Stati Uniti e nei principali mercati globali. “Durante gli anni, abbiamo costruito un portafoglio ampio e molto attraente, vogliamo svilupparlo per riconquistare i consumatori di fascia alta – ha affermato a questo proposito il CEO Bob Kunze-Concewitz durante la call di presentazione dei risultati del primo trimestre 2021- Con la divisione RARE stiamo guadando ad un mercato premium, in cui cerchiamo di raggiungere i consumatori di fascia alta. Non sono previsti impatti per quest’anno”.
L’attenzione per il mercato nordamericano rimane infatti alta. “Negli Stati Uniti, vediamo un momentum molto buono nel consumo off-premise (il consumo al di fuori di bar e ristoranti, ndr), quindi siamo molto positivi al riguardo – ha spiegato il CEO – Ci sono dei benefici che stiamo vedendo dal periodo di lockdown e dal suo impatto sui consumatori: la penetrazione della cultura dei cocktail è cresciuta in modo significativo nelle case. I nostri marchi sono ingredienti chiave dei migliori cocktail al mondo, e stanno beneficiando quindi di questo momentum, così come del ritorno al consumo on-premise. Nel complesso, il nostro trend di crescita di fondo è probabilmente più forte che nel 2019“.
D’altro canto, in Italia la performance è stata “leggermente negativa (-0,7% anno su anno). Tuttavia, il calo dell’on-premise (i consumi nei locali, ndr) a causa delle continue restrizioni dovute al Covid, è stato quasi interamente compensato dalla forte crescita dell’off-premise, che ha beneficiato anche dalla base di confronto favorevole e dalla Pasqua”, ha detto Kunze-Concewitz.
Quanto all’outlook generale, il CEO prevede “che il momentum positivo continui, sostenuto anche dagli investimenti nel marketing, che accelereranno in vista delle stagioni di punta degli aperitivi, la graduale riapertura del canale on-premise tra i diversi mercati e il momentum solido dell’e-commerce”. Kunze-Concewitz ha tuttavia sottolineato che restano “la volatilità e l’incertezza a causa delle restrizioni in corso e della distruzione dei vaccini nell’Unione Europea, che impattano il canale on-premise e il Global Travel Retail”.
Riguardo ai marchi del gruppo, “Aperol ha mostrato un buon momentum, anche prima dell’alta stagione” con il consumo off-premise che ha “continuato ad essere forte nei mercati chiave – ha detto il numero uno di Campari – È un marchio molto solido, è sulla bocca di tutti: Aperol è tra i primi 5 marchi più citati e l’unico cocktail, con #AperolSpritz, nella Top 20 dei social media mondiali nel primo trimestre dell’anno”.