(Teleborsa) – L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria nei confronti di Vueling che lo scorso anno, adducendo come causa il Covid, aveva cancellato dei voli pur essendo programmati per un periodo nel quale non erano più vigenti i limiti di circolazione imposti dai provvedimenti governativi. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come è stato spiegato nel Bollettino settimanale, ha ritenuto infatti che gli impegni assunti dalla compagnia aerea “siano idonei a sanare i possibili profili di illegittimità della pratica commerciale contestati nella comunicazione di avvio del 24 settembre 2020”.
Tra gli impegni presi da Vueling oltre al fatto di aver effettuato rimborsi entro 7 giorni, ci sono stati la possibilità di richiederli con una linea telefonica gratuita messa a disposizione dei passeggeri interessati dalle cancellazioni, l’invio agli stessi passeggeri di un promemoria della cancellazione per assicurarsi che tutti i coloro che non si siano attivati per la richiesta di rimborso in denaro o tramite voucher possano essere in qualche modo ristorati, l’incremento del valore dei voucher offerti sino al 20% e la disponibilità di un apposito link cliccabile direttamente dall’e-mail, con procedura automatizzata per la gestione delle prenotazioni relative a voli cancellati e delle richieste di rimborsi in danaro e con la quale il passeggero viene informato della cancellazione del volo
(Foto: Enrico Massidda)