(Teleborsa) – Whirlpool conferma l’intenzione di mantenere chiuso lo stabilimento di Napoli e procedere con le procedure al 30 giugno. L’azienda, secondo quanto si apprende, è comunque disponibile a supportare una soluzione imprenditoriale condivisa da MiSE ed Organizzazioni Sindacali e conferma il suo impegno su tutti i siti italiani.
Sul dossier Whirlpool è necessario un intervento del Premier Mario Draghi. Questo l’appello di Fim, Fiom e Uilm che, al termine del tavolo al MiSE, annunciano la riunione del coordinamento nazionale, il 4 maggio, per decidere le iniziative di lotta a sostegno della vertenza.
“Whirlpool – spiegano i sindacati – ha presentato i risultati del primo trimestre in Europa, riferendo una crescita a doppia cifra dei ricavi, il rafforzamento della posizione nei Paesi chiave e un significativo miglioramento della marginalità anno su anno per il terzo trimestre consecutivo. A fronte di questa dichiarazione è sempre più incomprensibile la scelta dell’azienda di lasciare il sito di Napoli”.
E’ necessario, secondo Fim, Fiom e Uilm “comprendere le prospettive industriali del gruppo in Italia vista la scadenza del piano al 31 dicembre prossimo. Per questa ragione abbiamo richiesto l’immediata convocazione del tavolo in cui venga illustrata la strategia industriale del gruppo per il nostro Paese”. E ancora: “Al Governo, che al tavolo ha dichiarato l’impossibilità di far cambiare idea all’azienda sulla chiusura del sito di Napoli, chiediamo l’intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi, che deve richiamare la proprietà americana alle sue responsabilità, impedendo alla multinazionale di smantellare gli stabilimenti italiani”.