(Teleborsa) – Continuano i test di Etihad Airways, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, per rendere più sostenibili i suoi voli. È stato infatti operato il primo ecoFlight per il 2021, all’interno del programma Etihad Greenliner per valutare il successo delle iniziative di sostenibilità ambientale implementate sui voli di linea.
Il primo ecoFlight del 2021, EY83, è partito il 17 aprile da Abu Dhabi alla volta di Roma Fiumicino e ha testato una serie di iniziative per l’ottimizzazione di rotte e motore, oltre al peso dei prodotti a bordo e l’utilizzo della plastica monouso. L’obiettivo è incorporare queste iniziative nelle operazioni di tutti i giorni del vettore.
I test di bordo – rende noto la compagnia aerea – si basano su tre pilastri fondamentali: prodotti sostenibili, introduzione di iniziative identificate durante i precedenti ecoFlight per ridurre l’utilizzo di plastica monouso, e uno studio sulla riduzione complessiva del peso. Inoltre, Etihad ha testato una serie di iniziative per mitigare le sfide imposte dal Covid-19.
“Da oltre un anno – afferma Tony Douglas, Group CEO di Etihad Aviation Group – Etihad si è impegnata in maniera significativa e tangibile nel campo della sostenibilità e per il futuro dell’aviazione, prima con il lancio del programma Greenliner in collaborazione con , e altri leader di settore, poi con il nostro obiettivo di dimezzare i livelli di emissioni nette entro il 2035 e di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050“.
“Siamo lieti di dare il benvenuto a Fiumicino a questo primo volo ecologico effettuato dal nostro partner Etihad – commenta Marco Troncone, AD di Aeroporti di Roma – che arriva a pochi giorni dall’ottenimento da parte degli aeroporti di Roma Fiumicino e Ciampino, come primi in Europa, del riconoscimento ACA4+ di ACI Europe, il più elevato livello di certificazione in materia di decarbonizzazione”. In particolare – continua Troncone -, in qualità di gestori, sosterremo la progressiva riduzione delle emissioni complessive dei vari stakeholder che operano in aeroporto, come quelle delle compagnie aeree, assicurando, tra l’altro, la disponibilità entro il 2024 di carburanti sostenibili (Sustainable Aviation Fuel), in grado di diminuire le emissioni del 60-80%”.