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Da Whirlpool a ex Embraco, i dossier aperti al MiSE

(Teleborsa) – A seguito dell’assegnazione delle deleghe, ho definito oggi il calendario delle vertenze che saranno convocate nelle prossime 2 settimane al MiSE. Giovedì 22 aprile il tavolo Dema, il 23 aprile Acc-Embraco, il 26 aprile Blutec e Sider Alloys, il 27 Treofan, il 28 Whirlpool, giovedì 29 Elica e Industria Italiana autobus e il 30 aprile L. Foundry. Le convocazioni saranno inviate a breve”. A rendere noto il calendario dei tavoli in programma al Ministero dello Sviluppo Economico è la viceministra Alessandra Todde.

Intanto, sempre più caldo il dossier ex Embraco. “Nonostante le continue richieste ancora non è arrivata nessuna risposta dal Governo su Italcomp, il progetto deve ripartire, questa inerzia sta ammazzando due fabbriche, di due diversi territori – Mel nel bellunese e Riva di Chieri in provincia di Torino – e con esse i loro 800 lavoratori”. Ad affermarlo sono Barbara Tibaldi, segretario nazionale Fiom e responsabile settore elettrodomestico, e Claudia Ferri, coordinatrice nazionale Fiom settore elettrodomestico, annunciando un presidio domani davanti al Ministero dello Sviluppo economico.
Italcomp “è stato presentato in due Prefetture, a Belluno e a Torino, plaudito come un progetto ambizioso, di buona politica industriale e che stava passando dalla fase progettuale, dopo un lungo lavoro di confronto con le parti sociali, a quella di realizzazione. Oggi invece, dopo il cambio di governo, osserviamo soltanto un silenzio a cui non riusciamo a dare più alcuna giustificazione”, aggiungono.

Se questo progetto “è potuto partire ed è arrivato al punto in cui si trova è grazie alla tenacia di tutti quei lavoratori che hanno tenuto in vita la fabbrica, credendo ostinatamente nella possibilità di tornare a produrre e lavorare, questa immobilità invece rischia di far saltare l’intero progetto, le due fabbriche e tutti i posti di lavoro, inaccettabile soprattutto in una fase in cui il mercato dell’elettrodomestico e’ in forte ripresa. Il silenzio che osserviamo adesso offende e danneggia tutte quelle persone ed è ormai intollerabile”.
Per questo domani 20 aprile, dalle 10, “saremo sotto al MiSE con i lavoratori di Embraco e Acc Wanbao a chiedere un intervento immediato da parte del Governo, per non far morire il progetto Italcomp e per salvaguardare i lavoratori delle due fabbriche”, concludono.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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