(Teleborsa) – Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il mese di febbraio in territorio negativo, segnando un decremento del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta nel bimestre a -8,7%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio-febbraio si attesta a -14.7%.
“Pochi ricorderanno che il mese di febbraio 2020 è stato quello di maggiore crescita rispetto ai 18 mesi precedenti, ma tutti ricordiamo che febbraio segna il confine tra il “prima” e il “dopo” per le nostre vite, l’economia ed anche per la nostra industry. Il dato negativo di febbraio 2021 non è dunque inaspettato ed è anche per certi versi influenzato dalla diversa stagionalità di alcuni eventi” – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen –. “Il mercato si confronta con una robusta crescita del primo bimestre 2020 che viaggiava vicino al +4%, per poi vedere il quadrimestre successivo crollare del -32,7%”, aggiunge Dal Sasso.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV è in calo a febbraio del 12,3% e chiude il bimestre a -7,9%. Sempre in negativo i quotidiani che perdono il 17,9%, consolidando il periodo cumulato gennaio-febbraio a -16,1%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese che per il bimestre, con cali rispettivamente del 38,8% e del 37,3%. Continua l’andamento negativo anche per la radio che cala del 31,2% a febbraio e chiude il bimestre a -32,7%.