(Teleborsa) – Un risarcimento di 900 milioni di dollari e il sequestro della nave portacontainer Ever Given. È quanto ha deciso il tribunale egiziano di Ismailia accogliendo la richiesta dell’Authority del Canale di Suez (Sca).
La mossa evidenzia le complicazioni legali seguite all’arenamento della nave il 23 marzo che ha portato alla chiusura del canale per quasi una settimana e a una forte perturbazione dei traffici marittimi tra Asia ed Europa. Secondo il data provider “Project44”, ingorghi in grandi porti come Singapore e Rotterdam continueranno anche nelle prossime settimane.
La Sca ha affermato che è necessario un risarcimento per coprire le perdite causate da mancate tasse di transito, danni arrecati al canale durante le operazioni di dragaggio e traino del gigantesco portacontainer e costo delle attrezzature e manodopera impiegati. L’Authority ha calcolato di aver perso circa 15 milioni di dollari di tasse di transito al giorno.
La società giapponese Shoei Kisen Kaisha Ltd, proprietaria della Ever Given – secondo quanto riporta Bloomberg citando media locali – ha precisato che l’equipaggio è ancora a bordo della nave, la quale ora si trova nel “Grande lago amaro”.