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Recovery Plan ha tre priorità: giovani parità di genere e Sud

(Teleborsa) – Governo avanti tutta per la stesura finale del Recovery Plan, che va consegnato entro fine mese alla Commissione europea. “Il 30 aprile lo consegniamo”, ha confermato il Premier Mario Draghi in conferenza stampa, spiegando che ci sarà una cabina di regia centrale, “per il controllo della spesa”, ma l’attuazione sarà decentrata e spetterà agli Enti attuatori secondo le loro competenze.

Sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) c’è stato un incontro Governo-Regioni per illustrare le priorità e le direttrici principali. Un incontro convocato dal Premier Draghi che ne ha illustrato le caratteristiche.

“Il Recovery Plan rappresenta un’occasione per realizzare quelle riforme strutturali che il Paese attende da anni. E’ una grande opportunità da cogliere e non possiamo sbagliare, non abbiamo alibi”, ha affermato il Ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini, mettendo il punto sull’importanza del confronto governo-enti locali per l’attuazione dle piano.

Tre priorità: giovani, donne e Sud

Il Recovery considera tre priorità – giovani, parità di genere e Sud – e sei missioni: Digitalizzazione, Transizione Ecologica, Infrastrutture, Istruzione e Ricerca, Inclusione e Coesione e Salute.

Quanto alla digitalizzazione, il Piano punta ad una “diffusione capillare della fibra ottica su tutto il territorio e in particolare nel Mezzogiorno” ed a “sostenere i settori culturali e creativi del Paese, duramente colpiti dalla pandemia”, come quello turistico. “La digitalizzazione è una priorità del governo”, ha ribadito Draghi in conferenza stampa, facendo cenno al “divario” che c’è fra le varie parti d’Italia ed alla necessità di spingere sulla digitalizzazione della PA. “Il lavoro su questo punto è già cominciato”, assicura.

Sul fronte della transizione ecologica, Draghi ha spiegato che il Recovery intende investire nella tutela del territorio e delle risorse idriche, per “prevenire e contrastare gli effetti del cambiamento climatico sui fenomeni di dissesto idrogeologico” ed “accelerare la ricostruzione nelle aree che hanno subito gravi eventi sismici negli ultimi decenni”.

In materia d infrastrutture di trasporto sono previsti interventi sulle ferrovie, in particolare l’alta velocità che collega il Sud al resto d’Italia e l’Alta Velocità che connette il Nord Italia all’Europa, ma anche un rafforzamento delle linee ferroviarie regionali e delle metropolitane, la modernizzazione delle stazioni ferroviarie e l’elettrificazione. Sul fronte strade un focus sulle manutenzioni di ponti, viadotti e gallerie, con particolare attenzione alle autostrade A24 e A25.

Per istruzione e ricerca si parte da asili nido e scuole materne, che il governo considera “fondamentali per raggiungere una vera parità di genere”. Per i giovani appare prioritario il rilancio degli istituti di formazione professionale (ITS) ed un sostegno sotto forma di borse di studio, alloggi e sgravi fiscali per i più meritevoli in condizioni economiche e sociali difficili. Necessario anche accelerare gli investimenti in ricerca e sviluppo, incentivando i privati e gli investimenti nel Mezzogiorno.
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E’ sul fronte coesione ed inclusione che si attiva maggiormente l’intervento a favore di donne e giovani, con l’obiettivo di garantire posti di lavoro dignitosi e ben retribuiti. Di qui il potenziamento dei centri per l’impiego, il maggior utilizzo dell’apprendistato, il sostegno alle imprese femminili. Altro tema cardine la lotta a fenomeni di emarginazione e degrado attraverso investimenti nella rigenerazione dell’edilizia, il rafforzamento del ruolo dei servizi sociali ed il recupero di infrastrutture sportive.

In tema di sanità si punta ad un rafforzamento delle strutture e dei servizi “di prossimità”, che si sono rivelati carenti durante la pandemia, e sugli investimenti per sostituire le tecnologie obsolete negli ospedali e migliorare i sistemi informativi sanitari.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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