(Teleborsa) – La pandemia da Covid-19 avrà effetti pesanti sulle economie del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA), secondo un nuovo report della Banca mondiale, contribuendo a un aumento la povertà, deteriorando le finanze pubbliche, aumentando la vulnerabilità del debito ed erodendo ulteriormente la fiducia nei governi. Pur sottolineando l’ingente quantità di denaro che i governi hanno già preso in prestito per sostenere le misure sanitarie e di protezione sociale, che inevitabilmente hanno fatto aumentare il debito pubblico, la World Bank è cosapevole che i Paesi dell’area MENA dovranno continuare a spendere anche per il prossimo futuro.
Il rapporto mostra che le economie della regione si sono contratte del 3,8% nel 2020, 1,3 punti percentuali al di sopra delle previsioni della Banca mondiale nell’ottobre 2020; tuttavia, la stima della crescita regionale è inferiore di 6,4 punti percentuali rispetto alla previsione di crescita pre-pandemica pubblicata nell’ottobre 2019. Il costo stimato della pandemia, in termini di perdite del prodotto interno lordo (PIL) entro la fine del 2021, ammonterà a 227 miliardi di dollari. La regione dovrebbe riprendersi solo parzialmente nel 2021, ma tale ripresa dipende, in parte, da un’equa distribuzione dei vaccini.
“Possiamo vedere segnali di speranza, soprattutto con la diffusione di vaccini, ma la regione rimane in crisi – ha affermato Ferid Belhaj, vicepresidente della Banca mondiale per il Medio Oriente e il Nord Africa – Istituzioni forti sono fondamentali per assorbire questa crisi, rilanciare le economie e ricostruirle più forti e resilienti nei prossimi anni”.
Il notevole indebitamento che i governi MENA hanno dovuto contrarre ha aumentato il debito pubblico di 8 punti percentuali, dal 46% circa del PIL nel 2019 al 54% nel 2021. In particolare, il debito tra gli importatori di petrolio MENA dovrebbe raggiungere in media circa il 93% del PIL nel 2021.
La Banca mondiale suggerisce alcune linee guida per risolvere le tensioni tra gli obiettivi a breve termine e i rischi a lungo termine dell’aumento del debito pubblico: priorità di spesa durante la pandemia, stimolo fiscale quando la pandemia si attenua, mitigazione dei potenziali costi dell’eccesso di debito nel medio termine.
“La trasparenza nell’uso delle informazioni pubbliche sulla diffusione del Covid-19 e dei programmi di vaccinazione può aiutare ad accelerare la ripresa – ha affermato Roberta Gatti, capo economista della Banca mondiale per il Medio Oriente e la regione del Nord Africa – A loro volta, le riforme che migliorano la trasparenza del debito e la qualità degli investimenti pubblici possono essere attuate immediatamente, riducendo i costi di finanziamento e aumentando la crescita.